Tutto inizia da Josef Prusa, inventore della stampa 3D Open Source. Le sue stampanti FDM hanno fatto la storia della stampa 3D mondiale e adesso ha lanciato sul mercato la prima stampante 3D tecnologia MSLA (di seguito spiegata) marcata Prusa dal nome SL1. Vediamo di capire di che tipo di stampante 3D si tratta e se può essere usata nel settore dentale.
Permettemi di ringraziare l'odontoiatra Massimilano Urso che mi ha portato a conoscenza di questa stampante che, ammetto, non conoscevo.
Parlo volentieri di questa stampante perchè mi piace la filosofia "open source" e faccio attenzione a tutto ciò che può garantire ottimi risultati senza spendere una fortuna. Pertanto quando ho letto che Prusa stava uscendo sul mercato con una stampante 3D DLP ho "drizzato le orecchie" e ho scelto di scrivere un articolo in merito. Ho chiesto anche a Prusa la possibilità di poter recensire la macchina personalmente ma non credo che ciò, per il momento, sarà possibile. Sono in attesa di risposta.
Ma andiamo al sodo.
RISOLUZIONE XY
La stampante 3D Prusa SL1 è una stampante DLP con proiettore 5.5'' HD con risoluzione di 2560x1440p. Già qui una prima nota positiva: l'azienda produttrice mette subito in chiaro con estrema trasparenza che tipo di proiettore è installato su questa stampante. Questo è fondamentale perchè se, vi ricordate bene, in questo articolo avevo mostrato la formula per ricavare la risoluzione xy della stampante in base alla tipologia di proiettore installato e alle dimensioni del piatto di stampa.
L'area di stampa delle Prusa SL1 è di 120 x 68 x 150 mm e, in base alla formula sopra citata vediamo che la risoluzione xy di questa stampante 3D è pari a 0.047 mm per pixel una risoluzione altissima e che fa davvero ben sperare. Giusto per fare un paragone: la Form2, ad oggi, ha una risoluzione xy di 0.085mm.
RISOLUZIONE Z
Sull'asse z la Prusa SL1 assicura una risoluzione che arriva fino a 0.01mm ma, per una questione di compatibilità della stampa con le tempistiche di lavoro usuale, è consigliato rimanere in un range compreso tra 0.025mm e 1mm. In ogni caso, se la si vuole spingere fino a risoluzione massima è possibile, sappiatelo!
RESINE DI TERZE PARTI
Non c'è neanche bisogno di sottolinearlo: Prusa SL1 è completamente aperta a resine di terze parti confermando la filosofia "open source" alla base del suo progetto.
SENSORE DI FINE RESINA
Questa stampante vi avverte quando la resina sta finendo in modo da non finire la resina durante una stampa (cosa alquanto antipatica). Inoltre tutte le componenti elettroniche della stampante sono coperte da un film protettivo che le protegge da eventuali stravasi di resina dal piatto di stampa.
Il piatto di stampa è formato da un film di FEP ( Fluorinated Ethylene Propylene ) trasparente che può essere rimosso all'occorrenza e sostituito con ricambi originali Prusa molto economici.
TILT DEL PIATTO DI STAMPA
Tra un layer e l'altro il piatto di stampa si solleva per far defluire la resina residua per poi riabbassarsi e ripetere il processo di stampa per il layer successivo. Quando il piatto di stampa si solleva lo fa con una leggera inclinazione da un lato in modo da non alzarsi completamente in verticale e non stressare troppo meccanicamente la parte di modello già stampata sul piatto. Questo aspetto è fondamentale e, per esperienza personale, posso affermare che è uno dei maggiori responsabili della perdita delle stampe. In effetti negli ultimi 2 anni questa caratteristica di "tilting" è stata introdotta in quasi tutte le stampanti 3D SLA / DLP che sono sul mercato.
Inoltre il tilting del piatto di stampa mescola la resina nel piatto garantendo una qualità di stampa decisamente superiore.
TECNOLOGIA MSLA (Mas StereoLitogrAphy)
Ricordiamo che le stampanti MSLA (Mask Stereolitography) hanno una sorgente luminosa costituita da una ripetizione seriale di emettitori luminosi LED sopra ai quali è posta una maschera digitale che consente di effettuare il cosidetto "Photomask". Si tratta di un processo che delimita l'area dell'oggetto da stampare definendone i contorni nella maniera più accurata possibile evitando così il classico effetto "pixel" squadrettato. Proprio per la presenza di questi "contornatori digitali" la risoluzione di queste stampanti non dipende dallo zoom della lente del proiettore come nelle stampanti DLP ma è fissata e stabilita a priori. Per questo motivo questa tecnologia assicura una più alta accuratezza delle stampe 3D.
CALIBRAZIONE AUTOMATICA
Grazie alla notevole esperienza di Prusa sull'autolivellamento del piatto di stampa sviluppata con stampanti 3D a filamento su questa stampante 3D MSLA SL1 è presente il sistema trinamic drivers. Questo sistema assicura un autolivellamento accurato del piatto di stampa grazie al fatto che quest'ultimo è ancorato alla struttura principale della stampante tramite una sfera. Questa sfera consente al piatto di entrare a contatto con il serbatoio della resina e di adagiarvisi sopra delicatamente in maniera perfettamente planare.
VAPOR EXTRACTION
Una ulteriore caratteristica degna di nota è il "vapor extraction" che estrae fumi prodotti durante la stampa che possono essere convogliati in un sistema di aspirazione esterno.
Altra caratteristica molto interessante del marchio Prusa è la disponibilità di ricambi originali praticamente in tutto il mondo e una community di utilizzatori assolutamente vastissima e sempre molto attiva.
COSTO
La stampante SL1 è disponibile in due versioni: - Versione già assemblata disponibile qui a €1.599;
- Versione da assemblare disponibile qui a € 1.299
Tutte le immagini e le informazioni riportate nell'articolo sono tratte da: https://blog.prusaprinters.org/introducing-original-prusa-sl1-open-source-sla-3d-printer-by-josef-prusa/?fbclid=IwAR1dnuHnUbCjYO9zLeYV-4SGa_Xi5NUk1BvYbKF6qxZaf_hS_XlvOLDejU4
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