Non tutti i materiali a disposizione sono adatti alla realizzazione di modelli 3D per il training chirurgico. Come vedremo di seguito molti materiali infatti non hanno le caratteristiche adatte ad essere trattati con strumentario chirurgico.
Era necessario per me stabilire quali fossero i materiali che meglio si prestano a simulare i tessuti umani in particolar modo l'osso. Premettendo che è impossibile ottenere materiali di facile e immediata stampabilità con caratteristiche di resistenza fisico-meccanica uguali a quelle rilevate per il tessuto osseo dopo vari test ho trovato materiali che, più di altri, approssimano bene la risposta meccanica dell'osso alle sollecitazioni indotte dalla manipolazione dei modelli anatomici e dal contatto con strumentario chirurgico. I test eseguiti su vari materiali sono numerosi ma, tra tutti i materiali testati, quello che ha ottenuto risultati compatibili con la simulazione chirurgica è la resina fotopolimerizzabile che si può usare solo con stampanti 3D stereolitografiche frequentemente utilizzate nel settore dentale. Questa resina è esattamente il materiale che ho deciso di adottare per i modelli che produco. Queste foto mostrano come il taglio, eseguito con un motore chirurgico pneumatico/sega per chirurgia maxillo facciale, sia netto, ordinato senza sfilacciamenti di materiale che invece abbiamo riscontrato pesantemente con modelli stampati in PLA (una termoplastica economica e scarsamente efficiente in queste applicazioni) che non è assolutamente adeguato a produrre modelli anatomici per training chirurgico.